Terrore Bianco.

Segui il coniglio bianco. 

Quando la mente vacilla, tu segui il coniglio bianco.

Stai scappando, hai paura, senti il tuo respiro nelle orecchie, forte, assordante, che ti sussurra con affilati denti di ghiaccio che la tua laringe si sta spaccando in tagli verticali per la mancanza di saliva, mentre il metallico gusto del sangue si spande fino al naso, e che il tuo cuore sta tenendo da troppo, troppo tempo il massimo dei giri.

Non puoi, non vuoi fermarti, perchè sai che se ti fermi,  niente ti potrà salvare da una fine terrificante. Una fine che ti dilata le pupille, che ti inietta altra adrenalina nel cuore, è così violenta l'immissione che la senti fisicamente entrare in circolo, quella specie di dolore e di gelo che si spande immediatamente per le arterie, che ti fa serrare i denti fino a farli stridere, che ti smorza l'urlo di paura e terrore in gola perchè sai che se urlassi non avresti altro fiato per continuare a far muovere le gambe.
E allora insegui con disperazione il coniglio bianco, con tutto ciò che hai.

Il coniglio si fa più lontano.
L'essere sbranato mentre sei ancora vivo. Sentire le tue gambe che vengono sbrindellate, le tue fasce muscolari che si separano, mentre tu graffi con le unghie la terra nera e umida mischiata col fogliame marcio, l'odore di muffa dentro alla gola, il gusto della terra tra i denti, scoprirti ad urlare un attimo prima che il dolore raggiunga il tuo cervello, urlare per lo shock e sorprenderti quasi di non sentire niente, e per un lunghissimo immobile istante sperare che in realtà vada tutto bene, per poi essere travolto dall'inferno della sofferenza e dall'essere sicuro che di lì a pochi attimi non sarai più vivo.

Il terrore. E tuttavia il buio che non arriva, ma continui a soffrire e gli attacchi si rivolgono ora ancora più su, un'enorme mano che ti tiene la testa sotto l'acqua del lago di dolore in cui sei immerso. Ma lasciandoti respirare all'ultimo momento, con la gola strettissima, quando in fondo quasi speri di non dover più respirare, per non dover più soffrire.

Mentre gli occhi si appannano, vedi una sagoma bianca, acquosa ed offuscata, correre sempre più lontana, troppo lontana ed inafferrabile, e vorresti essere lì dietro quella sagoma ma invece sei qui che stringi terra e sangue tra le mani.

Il terrore puro e cieco di chi non ha più scampo, nemmeno quello di morire.
Il coniglio bianco si è fatto irraggiungibile. Le vostre strade si separano.

Quanto può salvarci o dannarci la mente umana?

Dannazione e salvezza a volte coincidono. Quando la mente si rifiuta di accettare quello che sta vivendo, ci fa vivere altro.

Forse è un bene, forse ci si perde uno spettacolo irripetibile. La scena della nostra morte.
Sicuramente in quel momento siamo pazzi.
Eppure, ci sembra la cosa più saggia in assoluto da fare.

L'unico modo per evadere dal terrore cieco.

Ecco, io ho visto tutto questo, là dove tutti calano la mannaia storcendo il naso. 
Magari spiegherò.

***

E va bene, spiego. ma che palle.
Il tizio che ha fatto questo dannato film ha cominciato con 20 minuti intensissimi. Quello che provava la ragazza lo senti.
Poi è calato, è vero. Ma la linea di fondo, il ronzio che segue tutto il film, è lì apposta per essere ascoltato solo dalle orecchie fini.
La realtà è così terrificante che la mente non la accetta, e si crea illusioni ed allucinazioni oniriche per poter sopravvivere alla demenza più totale.

Certo le cose che ha messo non sono il massimo. Ma quando voi sognate, i vostri sogni sono sempre belli razionali, reali e pieni di significato?
Figuriamoci se poi uno rasenta la follia pura.
Ochèi, sono comunque senza molto senso. Mi può anche star bene.

La verità è che però il filo principale resta intensissimo. Ha aggiunto roba per farsi sentire anche da gente che in testa ha solo Mech, Call of Duty, Macchine, Donnine, e qualche vago neurone che accetta qualche istruzione di base, tipo "mangia", "osserva donnina" o "fai pipì senza fare il rodeo col pisello, a meno che tu non sia ubriaco".


Ma quello che c'è sotto, sotto il mucchietto di terra, sotto il chilo di trucco e minigonne, sotto le armi e un pò a destra di quel vecchino in mille abiti diversi (una specie di sogno ricorrente con fattezze umane) è veramente bello.


Le ultime frasi, poi, non le ha cagate nessuno. Troppo intenti a dire "oh che cagata, uh che stupidaggine, oh ho fatto un punteggione ad angry birds".


Dimenticavo: a me gli spezzoni di assurdità sono piaciuti, perchè ogni giorno ed ogni minuto mi stupisco di quanto la fantasia umana non abbia limite. Sono migliaia di anni che l'uomo inventa ogni giorno qualche personaggio,storia,paesaggio,immagine,schizzo,forma,coso.. nuovi e originali, e incredibilmente da quel coso che abbiamo che chiamiamo cervello è migliaia di anni che esce giornalmente qualcosa di nuovo ed originale e mai visto prima sulla terra. E la cosa mi affascina ogni volta che ci penso.



Detto ciò, penso che dirò a tutti che è una cagata. 
Visto che dire quello che pensa provoca delusioni e irritazioni cutanee, dirò quello che la gente vuole sentirsi dire, così sarà contenta e chiusa nel suo solido guscio di sicurezze.


beh, ora vado a letto.


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