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Com'è Profondo Il Mare
Published martedì 2 dicembre 2008 by Diego in berlusconi, livin in torino, ottimismo, recessione
Ormai vivo da un mesetto abbondante a Torino e sto cominciando a capire più o meno come funziona: la gente è sbiellata, ma abbastanza sana da additare gli altri dicendo "quello è proprio sbiellato", scaricandosi di dosso il peso della follia e lieti che il fardello lo porti qualcun altro.
Sui pullman se ne vedono di tutti i colori.
Sale un gruppo di ragazzi dall'abbigliamento diciamo particolare,nel senso che il più sano ha un pile grigio topo,che a spessore batterebbe una pecora merinos. Per far capire, più o meno quei pile che usate per fresare il legno d'inverno o se state studiando da due settimane chiusi in casa.
Gli altri per passare più inosservati portano il ciuffo liscio e dei giubbotti in plastica nera, tipo quelli dell'immondizia.
Subito dopo sale una signora anziana ma non troppo, sui sessanta; salgono tutti dalla porta sul fondo, il tipo col pile si siede in uno dei posti a 4 al fondo del pullman, gli altri proseguono,il pile umano dice "ma dove minchia andate? fermatevi qua oh".
L'ultimo dei sacchetti dell'immondizia dice "no no andiamo in mezzo"; la pecora conclude con "oh, e allora vafffancùlo!"
...
A tutto questo assiste la signora basita, che li guarda prima con stupore, poi con tristezza,poi con disprezzo. Un carosello di sentimenti in un secondo insomma.
La pecora se ne accorge e la guarda alzando il mento e annuendo, come a dire "Ehh che ci vuole fare". Poi dice "Che c'è signora?" con fare scontato.
La signora, che dovrebbe essere quella sana, lo guarda con tanto disprezzo che se non gli sputa tra i piedi è solo perchè ha paura che gli cada la dentiera. Finge di rassettare le borse della spesa e fa "che c'è..c'è che voi giovani c'avete la testa ricolma di mMMmérda, ecco che c'è!!" , e si gira stizzita, in piedi vicino alla porta sempre tentando di rassettare le due zucchine che ha nella borsa di plastica, che sono più in ordine di una composizione di domino alla finale mondiale.
Diventa difficile al giorno d'oggi capire da che parte sta il cervello, in effetti. Forse non ne danno più tanto in giro anche per colpa della recessione.
Che poi avete sentito il nostro presidente del consiglio.
La crisi si batte soltanto con l'ottimismo, dice.
Io già me lo vedo.
Lui e Gianni che camminano a lato dell'Unieuro con un braccio l'uno sulla spalla dell'altro mentre il sole tramonta all'orizzonte. Stupendo.
La gente già un anno fa non aveva soldi,ora men che meno,i vecchietti si litigano le dentiere per poter scrostare gli avanzi di cibo e mangiarseli,le mamme hanno ricominciato a rammendare vestiti e calzini,pure i piccioni si sparano tra loro per un avanzo di pizza, ma aaaaah finchè c'è l'ottimismo.
Se c'è ottimismo, AAAAH bè. Allora.
Dovrebbero fare un club lui e mia nonna, lui ripete sempre "finchè c'è l'ottimismo..",mia nonna "finchè c'è la salute..".
Mia nonna però ha l'Alzheimer.
Vorrei telefonargli per chiedergli se posso andare a fare la spesa alla Standa munito solo del mio Profumo Della Vita. Magari di resto mi danno due gocce di buonumore e una stecca di soddisfazione, chissà.
Ed è bellissimo vederlo uscire dalla macchina coi sedili di pelle di segretario albino,togliersi una giacca col pelo sul colletto così alto che per parlare ha dovuto fargli le treccine, aggiustarsi i polsini d'oro e dire: "gli italiani devono spendere di più,ecco la ricetta per superare la crisi".
Fantastico, da domani vado a comprare uno yacht con le sue promesse di aumento salariale,e se mi chiedono se devono fidarsi gli rispondo che devono essere ottimisti.
Poi ci credo che la gente diventa nervosa: sente uno parlare così e s'incazza, dato che dopo 30 anni di lavoro è ridotta a rubare le mele ai cinesi,e sono pure di plastica.
Poi venerdì ha nevicato, e la gente si è incazzata ancora di più: non lo so cosa succede, ma a Torino quando piove o nevica, la gente va in bestia se è in macchina.
Già guizzano e svicolano normalmente, se poi piove iniziano manovre sempre più al limite tra l'assunzione di droga e l'alcol etilico puro: nelle rotonde sorpassano sul cordolo, ai semafori in mezzo alla coda col giallo già da 10 secondi loro passano nonostante davanti a loro si snodi una coda di sei chilometri, e finiscono puntualmente fermi sulle rotaie del tram. Il tram passa dieci secondi dopo, nel frattempo viene verde agli altri, il tram suona, tutti suonano,la gente vuole scendere e suonare il tipo che fa lo gnorri e con ostentata disinvoltura accende la radio. Una musica fantastica.
Un'orchestra di cazzoni.
Forse anni fa c'è stato il ritrovo qui a torino e poi non se ne sono più andati.
Degli incroci senza semaforo, meglio non parlarne neanche: seguono la regola del camionista alle rotonde, se sei incerto, gas aperto.
C'è da dire anche che queste situazioni sono fomentate malamente dalla tv.
Non so se avete sentito il TG degli ultimi dieci giorni: a parte quello di Fede, che ha parlato per tutto il tempo delle caratteristiche del nuovo giaccone di Silvio, quello dai peli a trecce, tutti hanno parlato delle "intense e continue nevicate che si abbatteranno sul nord italia".
Inquadrature di gente che affoga nella neve, neve ovunque, gente che spala neve fuori dalla finestra, auto col muso incastrato in un torrente ghiacciato.
Se poi però guardi la targa è in cirillico, e scopri che sono foto di repertorio di una nevicata leggera a nord di Mosca, infatti se si fa attenzione la gente ripresa è tranquilla come se non accadesse nulla di strano.
Il tg commenta: disastri per milioni di euro, morti, feriti, mutilati e gente DISPERSA.
Ma io mi chiedo.
Ma come cazzo fai a DISPERDERTI in una nevicata che qui a torino è durata dalle due di notte all'una di pranzo di venerdi, poi ha piovuto a fasi alterne per tre giorni. Oggi è martedi, le strade sono asciutte da ieri e c'è il sole.
la gente dispersa sarà quella che è andata a fare la ressa nei supermercati per fare le scorte manco stesse per arrivare un attacco nucleare. E' rimasta addormentata tra i banchi del pesce in attesa del proprio numero e al mattino i magazzinieri han trovato le persone mezze ibernate.
Si son guardati intorno e al pomeriggio c'era un pesce spada senza spada in offerta speciale, andato subito a ruba.
La TV crea allarmismo. La gente ha paura pure della propria ombra, se sente che il burundi e il kenya si fanno guerra loro vanno a comprare i biglietti per fuggire in Norvegia, che nella vita non si sa mai.
E nel terrore la gente compra, tutto, pure le mutande di PILE che se arriva quell'acquazzone previsto dalle 14 alle 14,12 del 2 febbraio 2009 farà sicuramente freddo.
E c'è un omino, un nanetto, in fondo, nascosto tra il muro e l'ultima cassa del supermarket, che si frega le mani.
E che parla di ottimismo con un amico.
Stupendo :D
grazie!! :D
La ringrazio per Blog intiresny
good start